Clausola 3 – Come comprendere la definizione di “corrente nominale”
NOTA Se all’apparecchio non è assegnata alcuna corrente, la corrente nominale è
– per gli apparecchi di riscaldamento, la corrente calcolata dalla potenza nominale assorbita e dalla tensione nominale;
– per gli apparecchi a motore e gli apparecchi combinati, la corrente misurata quando l’apparecchio è alimentato alla tensione nominale e utilizzato in condizioni di funzionamento normale.
Corrisponde alla potenza assorbita nominale ed è determinata allo stesso modo della potenza assorbita nominale.
La prima nota di questa clausola, apparecchi di riscaldamento, perché solo con gli elementi riscaldanti elettrici per il riscaldamento, questo elemento riscaldante è fondamentalmente un carico puramente resistivo, quindi puoi seguire direttamente il metodo matematico di calcolo, perché la corrente è uguale alla potenza in ingresso divisa dalla tensione nominale (P = U/I). La seconda nota, poiché il prodotto non è un carico puramente resistivo, quindi secondo la formula P = U/I il calcolo non fornisce risultati accurati, solo tramite il test si ottiene il valore corrente.
In generale, alcuni apparecchi a motore sono indicati come corrente nominale nell’etichetta dei valori nominali, come i frigoriferi. La maggior parte dei condizionatori d’aria riporta sull’etichetta dati sia la potenza assorbita che la corrente nominale.
etichetta identificativa del frigorifero
etichetta identificativa del condizionatore d’aria