Clausola 3 – Come comprendere la definizione di “distanza superficiale”
Le cariche possono propagarsi in modo direzionale attraverso l’aria, formando così una corrente. Questo è il significato dell’autorizzazione. Le cariche possono effettivamente propagarsi anche attraverso il materiale isolante stesso, poiché nessun materiale è completamente isolato. La differenza nella corrente che si forma tra i due elettrodi quando due elettrodi con potenziali diversi vengono applicati ai due lati della normale carta da stampa A4 e ai due lati del materiale in gomma del battistrada spesso 2 mm è molto grande. Le cariche possono anche propagarsi in modo direzionale lungo la superficie del materiale isolante. Anche l’effetto della propagazione della carica sulla superficie di materiali diversi è diverso. Se sulla superficie del materiale isolante si attaccano altre sostanze (inquinanti), anche l’effetto della propagazione della carica è diverso. Per evitare che le cariche si propaghino lungo la superficie del materiale isolante e causino scosse elettriche, vengono generati la definizione e i requisiti della distanza superficiale. La propagazione della carica attraverso il corpo del materiale isolante genera i requisiti di isolamento solido menzionati nel primo paragrafo della clausola 29. La clausola 29.2 fornisce i requisiti per la distanza superficiale.
La definizione di distanza superficiale deriva dalla norma IEC 60664-1:2020. Poiché dobbiamo spiegare la distanza superficiale, dobbiamo mostrare le immagini dalla figura 4 alla figura 14 nello standard IEC 60664-1:2020. Qui i lettori devono considerare attentamente come determinare “X mm”. Se è presente una scanalatura sul percorso formata dalla distanza superficiale, si verificherà una situazione di scanalatura del ponte. Personalmente penso che la ragione principale del ponte sia la deposizione di sostanze inquinanti nel solco. Questi inquinanti sono principalmente polvere e la polvere umida è più conduttiva. Pertanto, copiando il testo originale della norma, si hanno i seguenti tre presupposti:
– Laddove la distanza attraverso una scanalatura è inferiore alla larghezza X specificata (vedere Tabella 1), la distanza superficiale viene misurata direttamente attraverso la scanalatura e non tiene conto del contorno della scanalatura (vedere Figura 4).
– dove la distanza attraverso una scanalatura è uguale o maggiore della larghezza X specificata (vedere Tabella 1), la distanza superficiale viene misurata lungo i contorni della scanalatura (vedere Figura 5);
– si presuppone che qualsiasi rientranza sia colmata con un collegamento isolante di lunghezza pari alla larghezza X specificata e posto nella posizione più sfavorevole (vedi Figura 6);
– Gli spazi liberi e le distanze superficiali misurate tra parti che possono assumere posizioni diverse l’una rispetto all’altra, vengono misurate quando queste parti si trovano nella loro posizione più sfavorevole.
Condizione: il percorso in esame include una scanalatura a lati paralleli o convergenti di qualsiasi profondità con una larghezza inferiore a X mm.
Regola: il gioco e la distanza superficiale vengono misurati direttamente attraverso la scanalatura, come mostrato.
Condizione: il percorso in esame include una scanalatura a lati paralleli di qualsiasi profondità e pari o superiore a X mm.
Regola: la distanza è la distanza della “linea di vista”. Il percorso di dispersione segue il contorno della scanalatura.
Condizione: Il percorso in esame comprende una scanalatura a forma di V con una larghezza maggiore di X mm.
Regola: la distanza è la distanza della “linea di vista”. Il percorso di dispersione segue il contorno della scanalatura ma copre il fondo della scanalatura con un collegamento isolante di X mm.
Condizione: il percorso in esame include una nervatura.
Regola: L’autorizzazione è il percorso d’aria diretto più breve sopra la parte superiore della costola. Il percorso di dispersione segue il contorno della nervatura.
Condizione: il percorso in esame include un giunto non cementato con scanalature larghe meno di X mm su ciascun lato.
Regola: il percorso di sicurezza e di dispersione è la distanza della “linea di vista” mostrata.
Condizione: il percorso in esame include un giunto non cementato con scanalature pari o superiori a X mm di larghezza su ciascun lato.
Regola: la distanza è la distanza della “linea di vista”. Il percorso di dispersione segue il contorno delle scanalature.
Condizione: il percorso in esame include un giunto non cementato con una scanalatura su un lato larga meno di X mm e la scanalatura sull’altro lato uguale o superiore a X mm di larghezza.
Regola: area di sgombero e percorsi di dispersione come mostrato.
Condizione: la distanza di dispersione attraverso il giunto non cementato è inferiore alla distanza di dispersione sul
barriera ma più dello spazio libero sopra la barriera.
Regola: l’autorizzazione è il percorso aereo diretto più breve sopra la parte superiore della barriera.
Lo spazio tra la testa della vite e la parete dell’incavo è sufficientemente ampio da poter essere preso in considerazione.
Lo spazio tra la testa della vite e la parete dell’incavo è troppo stretto per essere preso in considerazione.
La misurazione della distanza superficiale è dalla testa della vite alla parete quando la distanza è pari a X mm.
C: parte flottante conduttiva
La distanza è la distanza = d + D
Anche la distanza superficiale è = d + D
NOTA Vedere la Tabella F.2 per la distanza minima di d di D.
La dimensione X, specificata negli esempi che seguono, ha un valore minimo in funzione del grado di inquinamento come segue:
Grado di inquinamento | Valore minimo dimensione X |
1 | 0,25 mm |
2 | 1,0 mm |
3 | 1,5mm |
Se il requisito di gioco associato è inferiore a 3 mm, la dimensione minima X può essere ridotta a un terzo del gioco associato.
Facciamo un esempio per illustrare come calcolare il valore di “X mm”. Se si misura un percorso di 5 mm e si trova una scanalatura nel percorso, presupponendo il grado di inquinamento 3, in base alla tabella sopra, allora X = 1,5 mm (tenendo conto del grado di inquinamento). Se la distanza misurata è 2,7 mm, allora X = 2,7 mm/3 = 0,9 mm.
Spieghiamo l’esempio 11 separatamente. L’immagine sopra proviene dalla versione IEC 60664-1:2007. Se i lettori controllano attentamente l’immagine, scopriranno che solo quando d e gt;X, il gioco è la distanza = d + D è vero, altrimenti il gioco è D. Le regole di calcolo di D e d sono le stesse. Dobbiamo però sottolineare che, in realtà, si tratta di un errore e la norma fornisce un requisito errato. La versione IEC 60664-1:2020 della norma ha corretto questo errore.
Le regole per la distanza superficiale sono molto più complicate di quelle per la distanza, e anche i requisiti della clausola 29 sono più complicati. Per quanto riguarda la distanza superficiale, penso che se i lettori riescono a comprendere le informazioni di cui sopra, siano sufficienti per implementare la serie di standard IEC 60335. I requisiti per la distanza superficiale nella clausola 29.2 saranno introdotti in dettaglio quando si introduce la clausola 29.2.